Il Bisonte e la prevenzione infortuni

All’indomani della prima sconfitta in campionato, in cui comunque Il Bisonte ha lottato alla pari fino in fondo contro una delle big della A2 come la Igor Gorgonzola Novara, la squadra di Francesca Vannini comincia già a pensare all’immediata reazione, che potrebbe essere favorita dal doppio turno casalingo (domenica contro San Vito e poi il 4 novembre contro Cadelbosco).

Oggi per le azzurrine è giornata di riposo, ma già da domani ricomincerà la preparazione, che sarà affiancata, in questa settimana, dal ‘Progetto Prevenzione infortuni Sportivi’ promosso dal Training Lab, centro di Riabilitazione e Performance fiorentino diretto dal dottor Maurizio Bertoni.

Da domani a venerdì tre ragazze al giorno, a partire dalle 15, si sottoporranno ai test, innovativi per l’Italia, con speciali Pedane di Forza Kistler, messe a disposizione dall’università di Pittsburgh (che collabora al progetto) per valutare, tramite vari movimenti (salto in alto, laterale, orizzontale, di ricaduta su uno e due piedi, scatti per il cambio di direzione, stop dopo uno scatto), quanto l’atleta riesce ad essere stabile e controllato nei vari gesti atletici, che forza e che potenza esprime, il tempo di reattività del suo movimento, la velocità di esecuzione ed altri parametri biomeccanici. Il tutto per stabilire, mediante uno speciale software, eventuali punti di deficit sui quali l’atleta si potrà poi allenare specificatamente, disegnando un programma volto a prevenire gli infortuni e a migliorare la perfomance.

“L’Università di Pittsburgh – spiega Jon Akins, bioingegnere dell’ateneo americano che sarà presente a Firenze per tutta la durata dei test – tiene particolarmente alla collaborazione con l’Università di Firenze e il Training Lab: poter valutare giocatrici di pallavolo di alto livello usando tecnologie e protocolli nuovi per l’Italia, è particolarmente stimolante, e dunque va riconosciuto il grande merito della società Il Bisonte Azzurra San Casciano, che con questo progetto ha mostrato di tenere molto alla salute delle sue atlete al di là della performance sportiva”. “Si tratta di un progetto di alta rilevanza scientifica – commenta il professor Giorgio Galanti, direttore della Scuola di Medicina dello Sport dell’Università di Firenze, che collabora al progetto, ma anche Responsabile Scientifico della Acf Fiorentina -, reso possibile dalla generosa collaborazione dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze. La collaborazione con l’Università di Pittsburgh e il Centro Training Lab permetterà di attuare un progetto di prevenzione degli infortuni sia negli atleti di alto livello che in giovani sportivi di diverse discipline, e di creare vere linee guida basate sull’evidenza scientifica”.

Ufficio Stampa Azzurra Volley San Casciano

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