GinocchioLe patologie del ginocchio che trattiamo in Training Lab Firenze riguardano sia problematiche legate all’usura articolare quali meniscopatie, condropatie (usura della cartilagine) e artrosi, sia patologie legate a infortuni particolarmente quelle meniscali e legamentose.

Queste ultime possono riguardare casi operati o casi che non vengono operati ma necessitano di un recupero funzionale completo.

Nel caso di patologie da usura legate all’età, oltre a trattare il dolore con opportune strumentazioni, si controllano anche eventuali disfunzioni, quali debolezza muscolare o contratture di gruppi muscolari che possono contribuire ad aggravare la patologia e che, se non trattate, potrebbero far ripresentare i sintomi periodicamente.

Nel caso di recuperi postoperatori, sia che si tratti di intervento di protesi o di ricostruzione legamentosa in atleti, usiamo un approccio globale nel quale inseriamo metodiche di esercizi in Catena Cinetica e di Core Stability per migliorare in modo funzionale oltre alla zona operata, tutto il sistema muscolo articolare.

Nel caso di sportivi che abbiano avuto una lesione legamentosa cosiddetta da “non contatto”, è importante valutare tutta la sua struttura muscolare dato che si è visto da ricerche recenti che la causa vera dell’infortunio può essere non riferita al ginocchio. Il rinforzo e la stabilità del Core, la forza e il controllo di certi muscoli del bacino sono molto importanti nel mantenere il ginocchio stabile e protetto in quei movimenti che possono portare all’infortunio.

 

Come trattiamo il paziente operato di ricostruzione del crociato anteriore?

Dopo la ricostruzione del Crociato Anteriore, qualunque sia la metodica che è stata usata, la velocità e la sicurezza con il quale uno sportivo può ritornare allo sport o recuperare un livello di funzionalità uguale a quello di prima dell’infortunio dipende in gran parte dal protocollo di riabilitazione.

Presso il Training Lab Firenze i nostri terapisti seguono le più recenti metodiche di riabilitazione basate sull’evidenza di ricerche scientifiche.

Un programma riabilitativo ottimale deve comprendere anche una fase preoperatoria con lo scopo di informare il paziente sulla metodica di riabilitazione sottolineando che la riabilitazione del ginocchio è qualcosa di più del semplice rinforzare soltanto i muscoli della gamba.

La riabilitazione cosiddetta neuromuscolare infatti interessa gli arti inferiori nel loro complesso, il recupero della stabilità del Core e l’allenamento in Catena Cinetica. Il nostro protocollo è un protocollo accelerato secondo le risultanze validate della ricerca.

Nelle prime fasi riabilitative si controlla il recupero della flesso-estensione mirando a ottenere da subito un’estensione completa e una flessione di 100° nei primi dieci giorni. Molta importanza viene data a una deambulazione corretta fin dalle prime ore postoperatorie: dopo circa quattro giorni si vuole far abbandonare le stampelle e vengono iniziati da subito esercizi di carico e di propriocettiva. Il passaggio alle fasi successive avviene se vengono soddisfatti determinati criteri che riguardano dolore, tumefazione, capacità di controllo muscolare, propriocettiva.

Il nostro obiettivo riguardo la tempistica è quello di poter correre dopo un mese e rientrare alla pratica sportiva dopo quattro mesi. Tutto ciò è basato sulla nostra esperienza che ha dato risultati costanti.

Al quarto mese eseguiamo un test biomeccanico su Pedana di Kistler per valutare la stabilità dinamica dell’articolazione e la sua capacità di movimenti esplosivi e di assorbimento dell’impatto nella ricaduta. Questo per poter stabilire se il soggetto è in grado di riprendere l’attività sportiva senza rischi di nuovi infortuni.