
Le neuroscienze e la riabilitazione: tutto sta cambiando
Riabilitazione “Aumentata”
Le ultime ricerche sul funzionamento della mente ci dicono che una riabilitazione (ad esempio dopo una lesione/ricostruzione del LCA) deve comprendere, per essere completa, elementi di Stimolazione Sensoriale e di Neuroplasticità.
Si parla ora di “Riabilitazione Aumentata” (Augmented Rehabilitation. Dustin Grooms PhD Ohio University) dove accanto a esercizi classici di mobilizzazione, di rinforzo, di propriocettiva si introducono, già nella prima fase, azioni che hanno lo scopo di attivare la mente del soggetto, quali ad esempio:
- Esercizi con focus esterno
- Immersione in Realtà Virtuale
- Attività di “Dual Task” progressivamente, da semplici a complesse
- Training Neurocognitivo
Via via che si procede nella riabilitazione, tali attività neuroplastiche aumenteranno di intensità e di complessità.
Solo così il recupero sarà completo: capacità fisiche e neurocognitive riattivate, essenziali per un ritorno efficiente e sicuro all’attività sportiva con minor rischi di nuovi infortuni.