Progetto Stop Trauma - Training Lab FirenzePresso il Training Lab Firenze la prevenzione degli infortuni è una priorità assoluta. Abbiamo creato il nostro Programma denominato “STOP TRAUMA”. Riteniamo che quello della prevenzione sia un problema estremamente importante dato l’alto numero di giovani che praticano attività sportiva intensa e che spesso non seguono un protocollo di esercizi specifici per la prevenzione.

Statisticamente sono le ragazze a essere maggiormente affette da infortuni sportivi, soprattutto al ginocchio.

Ciò è stato dimostrato essere dovuto a vari fattori sia anatomici sia (soprattutto) biomeccanici o di risposta reattiva neuromuscolare.

Questi fattori si è visto con ricerche recenti che possono essere migliorati riducendo quindi l’incidenza degli infortuni.

Il programma STOP TRAUMA prevede una serie di sedute dove vengono eseguite diverse metodiche di esercizi di prevenzione in successione:

Movement Preparation (Riscaldamento Dinamico)
Core Stability
– Attivazione neuromuscolare riflessa
– Attivazione muscolare discriminatoria
Controllo neuromuscolare reattivo
– Propriocettiva
– Stretching passivo

 

Prevenzione infortuni: gli infortuni non da contatto

L’infortunio non da contatto è un singolo evento senza un diretto contatto con un avversario di gioco o contro un oggetto esterno. Un esempio di questo è un infortunio che avviene durante una improvvisa decelerazione, come succede atterrando da un salto o nel cambio di direzione mentre si è in corsa. La causa dell’infortunio è attribuita a una combinazione di fattori anatomici, ormonali, biomeccanici, neuromuscolari e di ambiente che culminano in una anomala cinematica e cinetica degli arti inferiori.

Molti fattori biomeccanici e neuromuscolari che si pensa possano causare l’infortunio, possono essere modificati mediante l’intervento di esercizi specifici e programmi multimodali di allenamento che includono esercizi di flessibilità, di forza, di equilibrio e pliometrici, che si è visto possono ridurre l’incidenza di tali infortuni. Quindi non solo l’infortunio non da contatto è prevenibile, ma è necessario che ogni programma di allenamento disegnato per la prevenzione degli infortuni includa tali metodi di allenamento “multifunzionale e multimodale”.

Progetto Stop Trauma - Training Lab Firenze

  

Prevenzione infortuni: gli infortuni da sovraccarico

Un infortunio da sovraccarico, chiamato anche disordine da traumi cumulativi (Cumulative Trauma disorder) o sindrome da stress ripetuti, deriva da microtraumi ripetuti durante diverse occasioni. Gli infortuni da sovraccarico sono scatenati da un’interazione fra la forza iniziale di un certo tessuto anatomico, la grandezza della forza applicata, la direzione della forza, il punto di applicazione di quella forza e la grandezza totale di carico applicato.

Se la forza di quel tessuto anatomico non è sufficiente a sopportare il carico imposto, l’infortunio si presenterà con dolore graduale e graduale peggioramento della sua funzione. Diversi fattori sono stati associati all’inizio di una sindrome da sovraccarico, questi possono includere debolezza muscolare, un anormale rapporto fra muscoli agonisti e antagonisti, scarso livello di capacità aerobica e un aumento rapido dei carichi di lavoro.

Un tipico esempio di sindrome da sovraccarico sono i dolori articolari che si manifestano gradualmente (es: il dolore femoro-rotuleo), le tendinopatie e le fratture da stress (tipiche dei maratoneti). In soggetti che presentano sindromi da sovraccarico si è visto che si può migliorare i sintomi e ridurre l’incidenza di tali problematiche se viene attuato un programma di allenamento multimodale che comprenda rinforzo, equilibrio, pliometria e corsa.

 

Come prevenire un secondo infortunio?

Un importante primo passo, per prevenire un infortunio dopo un primo episodio, è quello di capire le richieste fisiche e fisiologiche di quell’individuo, seguite da un’attenta valutazione fisica (es: test di flessibilità, test di forza muscolare, vertical jump) e test fisiologici (capacità aerobica e anaerobica) usando metodi di valutazione validati.

Altri dati che possono essere predittivi di infortuni si possono ricavare dalla misurazione dell’indice di massa corporea, la valutazione di una eventuale lassità generalizzata, la flessibilità muscolare, la massima forza muscolare, il rapporto fra muscoli agonisti e antagonisti.